APPALTI: CONFCOOPERATIVE, 'NO AL MASSIMO RIBASSO
Italia riparta dal lavoro, necessario ammodernare Pa per valorizzare gli investimenti
Roma, 10 giu. (Adnkronos) - ''Su gare a appalti ci sono più aspetti da affrontare perché inaccettabili. A partire dalla legalità. Controlli e ispezioni per assicurarla fissando tetti sull'appalto che scongiurino la pratica del massimo ribasso balzate nuovamente agli onori della cronaca con il caso Dhl. Diciamo no al ricorso a un subappalto selvaggio che porta a una deregulation del mercato, a una mortificazione del lavoro e dei lavoratori destrutturando il mercato, le imprese e il lavoro''. Lo afferma Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi a margine del confronto sugli appalti avuto, tra gli altri, con il consigliere di Stato Michele Corradino e Mauro Coltorti, presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato. ''L'Italia riparta dal lavoro. Non è, poi, accettabile continuare a operare in un sistema totalmente disarticolato, con migliaia di centri di spesa, scoordinati tra di loro, con una normativa di riferimento in
continua correzione. Servono tempi certi di aggiudicazione e occorre -aggiunge Stronati - difendere e sostenere la reale capacità di fare impresa selezionando quelle capaci di generare opere e servizi adeguati ai bisogni dei cittadini. Il modello d'impresa cooperativa forte del riconoscimento costituzionale della funzione sociale può portare un valore aggiunto importante in termini di coesione sociale e produzione di lavoro''.
“Viviamo in un sistema nel quale si sovrappongono più procedure, tutte con tempi lunghi e con un sistema di proroghe e ricorsi purtroppo consolidato che di fatto paludano il mercato di gare e appalti sui quali andrebbe prodotto un cambio di paradigma differenziando il mercato dei lavori da quello dei servizi che rappresentano il 70% degli affidamenti complessivi. Si tratta - sottolinea Stronati - di mercati diversi dove, al momento, regole uguali determinano effetti diversi. Per questo vanno qualificate le stazioni appaltanti''.
''Riqualificare, ammodernare e rendere efficiente la Pa è un'operazione urgente. Secondo uno studio della fondazione Edison nello scorso quadriennio gli investimenti fissi sono aumentati in Veneto del 5,4%, in Emilia-Romagna del 4,4%, in Puglia del 3% medio annuo. È una ricchezza, questa, - conclude il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi - che merita di essere sostenuta da una P.A. competitiva ed efficiente''.
***********************************
Appalti, Confcooperative: controlli e ispezioni, no massimo ribasso
Appalti, Confcooperative: controlli e ispezioni, no massimo ribasso Servono tempi certi di aggiudicazione e ammodernamento P.a.
Roma, 10 giu. (askanews) - "Su gare a appalti ci sono più aspetti da affrontare perché inaccettabili. A partire dalla legalità.
Controlli e ispezioni per assicurarla fissando tetti sull'appalto che scongiurino la pratica del massimo ribasso balzate nuovamente agli onori della cronaca con il caso Dhl. Diciamo no al ricorso a un subappalto selvaggio che porta a una deregulation del mercato, a una mortificazione del lavoro e dei lavoratori destrutturando
il mercato, le imprese e il lavoro".
Così Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi a margine del confronto sugli appalti avuto, tra gli altri, con il consigliere di Stato Michele Corradino e Mauro Coltorti, presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato.
"L'Italia riparta dal lavoro. Non è, poi, accettabile continuare a operare in un sistema totalmente disarticolato, con migliaia di centri di spesa, scoordinati tra di loro, con una normativa di riferimento in continua correzione. Servono tempi certi di aggiudicazione e occorre - aggiunge Stronati - difendere e sostenere la reale capacità di fare impresa selezionando quelle capaci di generare opere e servizi adeguati ai bisogni dei cittadini. Il modello d'impresa cooperativa forte del riconoscimento costituzionale della funzione sociale può portare un valore aggiunto importante n termini di coesione sociale e produzione di lavoro".
"Viviamo in un sistema nel quale si sovrappongono più procedure, tutte con tempi lunghi e con un sistema di proroghe e ricorsi purtroppo consolidato che di fatto paludano il mercato di gare e appalti sui quali andrebbe prodotto un cambio di paradigma
differenziando il mercato dei lavori da quello dei servizi che rappresentano il 70% degli affidamenti complessivi. Si tratta -sottolinea Stronati - di mercati diversi dove, al momento, regole uguali determinano effetti diversi. Per questo vanno qualificate le stazioni appaltanti".
"Riqualificare, ammodernare e rendere efficiente la PA è un'operazione urgente. Secondo uno studio della fondazione Edison nello scorso quadriennio gli investimenti fissi sono aumentati in
Veneto del 5,4%, in Emilia-Romagna del 4,4%, in Puglia del 3% medio annuo. È una ricchezza, questa, - conclude il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi - che merita di essere sostenuta da una P.A. competitiva ed efficiente".
Agricolae.eu
Appalti, Stronati Confcooperative Lavoro e Servizi: no al massimo ribasso. Necessario ammodernare PA
«Su gare a appalti ci sono più aspetti da affrontare perché inaccettabili. A partire dalla legalità. Controlli e ispezioni per assicurarla fissando tetti sull’appalto che scongiurino la pratica del massimo ribasso balzate nuovamente agli onori della cronaca con il caso DHL. Diciamo no al ricorso a un subappalto selvaggio che porta a una deregulation del mercato, a una mortificazione del lavoro e dei lavoratori destrutturando il mercato, le imprese e il lavoro».
Lo dice Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi a margine del confronto sugli appalti avuto, tra gli altri, con il consigliere di StatoMichele Corradino e Mauro Coltorti, presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato.
“L’Italia riparta dal lavoro. Non è, poi, accettabile continuare a operare in un sistema totalmente disarticolato, con migliaia di centri di spesa, scoordinati tra di loro, con una normativa di riferimento in continua correzione. Servono tempi certi di aggiudicazione e occorre – aggiunge Stronati – difendere e sostenere la reale capacità di fare impresa selezionando quelle capaci di generare opere e servizi adeguati ai bisogni dei cittadini. Il modello d’impresa cooperativa forte del riconoscimento costituzionale della funzione sociale può portare un valore aggiunto importante n termini di coesione sociale e produzione di lavoro».
«Viviamo in un sistema nel quale si sovrappongono più procedure, tutte con tempi lunghi e con un sistema di proroghe e ricorsi purtroppo consolidato che di fatto paludano il mercato di gare e appalti sui quali andrebbe prodotto un cambio di paradigma differenziando il mercato dei lavori da quello dei servizi che rappresentano il 70% degli affidamenti complessivi. Si tratta – sottolinea Stronati – di mercati diversi dove, al momento, regole uguali determinano effetti diversi. Per questo vanno qualificate le stazioni appaltanti».
«Riqualificare, ammodernare e rendere efficiente la PA è un’operazione urgente. Secondo uno studio della fondazione Edison nello scorso quadriennio gli investimenti fissi sono aumentati in Veneto del 5,4%, in Emilia-Romagna del 4,4%, in Puglia del 3% medio annuo. È una ricchezza, questa, – conclude il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi – che merita di essere sostenuta da una P.A. competitiva ed efficiente».
ANSA
Appalti: Confcooperative lavoro-servizi, no al massimo ribasso
Appalti: Confcooperative lavoro-servizi, no al massimo ribasso
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - "Su gare a appalti ci sono più aspetti da affrontare perché inaccettabili. A partire dalla legalità. Controlli e ispezioni per assicurarla fissando tetti sull'appalto che scongiurino la pratica del massimo ribasso balzate nuovamente agli onori della cronaca con il caso Dhl.
Diciamo no al ricorso a un subappalto selvaggio che porta a una deregulation del mercato, a una mortificazione del lavoro e dei lavoratori destrutturando il mercato, le imprese e il lavoro".
Lo dice il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi, Massimo Stronati, sottolineando la necessità di "ammodernare la Pa per valorizzare gli investimenti e uscire dalle paludi della
burocrazia".
"L'Italia riparta dal lavoro. Non è accettabile continuare a operare in un sistema totalmente disarticolato, con migliaia dicentri di spesa, scoordinati tra di loro, con una normativa di riferimento in continua correzione. Servono tempi certi di aggiudicazione e occorre - aggiunge Stronati - difendere e sostenere la reale capacità di fare impresa selezionando quelle capaci di generare opere e servizi adeguati ai bisogni dei cittadini. Il modello d'impresa cooperativa forte del riconoscimento della funzione locale può portare