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’’L’italia immobile - appalti, burocrazia, corruzione. I rimedi per ripartire’’ Le agenzie di stampa

10 giugno - Si è svolta oggi presso la sede di Confcooperative la presentazione del libro di Michele Corradino. Una platea di circa 100 uditori in remoto.
Con il Prof. Aristide Police, il Sen. Mauro Coltorti, il Prof. Avv. Alessandro Lucchetti, il Presidente Massimo Stronati. Moderatore Giuseppe De Filippi del TG 5.
Le agenzie stampa.

Categorie: Primo Piano Tags: APPALTI SERVIZI LAVORO CANTIERI MASSIMO RIBASSO GA

ADNKRONOS

APPALTI: CONFCOOPERATIVE, 'NO AL MASSIMO RIBASSO

Italia riparta dal lavoro, necessario ammodernare Pa per  valorizzare gli investimenti

 

Roma, 10 giu. (Adnkronos) - ''Su gare a appalti ci sono più aspetti da affrontare perché inaccettabili. A partire dalla legalità. Controlli e ispezioni per assicurarla fissando tetti sull'appalto che scongiurino  la pratica del massimo ribasso balzate nuovamente agli onori della  cronaca con il caso Dhl. Diciamo no al ricorso a un subappalto  selvaggio che porta a una deregulation del mercato, a una  mortificazione del lavoro e dei lavoratori destrutturando il mercato,  le imprese e il lavoro''. Lo afferma Massimo Stronati, presidente di  Confcooperative Lavoro e Servizi a margine del confronto sugli appalti avuto, tra gli altri, con il consigliere di Stato Michele Corradino e  Mauro Coltorti, presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato. ''L'Italia riparta dal lavoro. Non è, poi, accettabile continuare a  operare in un sistema totalmente disarticolato, con migliaia di centri di spesa, scoordinati tra di loro, con una normativa di riferimento in
continua correzione. Servono tempi certi di aggiudicazione e occorre -aggiunge Stronati - difendere e sostenere la reale capacità di fare  impresa selezionando quelle capaci di generare opere e servizi adeguati ai bisogni dei cittadini. Il modello d'impresa cooperativa forte del riconoscimento costituzionale  della funzione sociale può portare un valore aggiunto importante in termini di coesione sociale e produzione di  lavoro''.

“Viviamo in un sistema nel quale si sovrappongono più  procedure, tutte con tempi lunghi e con un sistema di proroghe e  ricorsi purtroppo consolidato che di fatto paludano il mercato di gare e appalti sui quali andrebbe prodotto un cambio di paradigma  differenziando il mercato dei lavori da quello dei servizi che rappresentano il 70% degli affidamenti complessivi. Si tratta - sottolinea Stronati - di mercati diversi dove, al momento, regole uguali determinano effetti diversi. Per questo vanno qualificate le stazioni appaltanti''.

''Riqualificare, ammodernare e rendere efficiente la Pa è un'operazione urgente. Secondo uno studio della fondazione Edison nello scorso quadriennio gli investimenti fissi sono aumentati in Veneto del 5,4%, in Emilia-Romagna del 4,4%, in Puglia del 3% medio annuo. È una ricchezza, questa, - conclude il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi - che merita di essere sostenuta da una P.A. competitiva ed efficiente''.

 

 

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Appalti, Confcooperative: controlli e ispezioni, no massimo ribasso
Appalti, Confcooperative: controlli e ispezioni, no massimo ribasso Servono tempi certi di aggiudicazione e ammodernamento P.a.

 

Roma, 10 giu. (askanews) - "Su gare a appalti ci sono più aspetti da affrontare perché inaccettabili. A partire dalla legalità.
Controlli e ispezioni per assicurarla fissando tetti sull'appalto che scongiurino la pratica del massimo ribasso balzate nuovamente agli onori della cronaca con il caso Dhl. Diciamo no al ricorso a un subappalto selvaggio che porta a una deregulation del mercato, a una mortificazione del lavoro e dei lavoratori destrutturando
il mercato, le imprese e il lavoro".
Così Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi a margine del confronto sugli appalti avuto, tra gli altri, con il consigliere di Stato Michele Corradino e Mauro Coltorti, presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato.
"L'Italia riparta dal lavoro. Non è, poi, accettabile continuare a operare in un sistema totalmente disarticolato, con migliaia di centri di spesa, scoordinati tra di loro, con una normativa di riferimento in continua correzione. Servono tempi certi di aggiudicazione e occorre - aggiunge Stronati - difendere e sostenere la reale capacità di fare impresa selezionando quelle capaci di generare opere e servizi adeguati ai bisogni dei cittadini. Il modello d'impresa cooperativa forte del riconoscimento costituzionale della funzione sociale può portare un valore aggiunto importante n termini di coesione sociale e produzione di lavoro".

"Viviamo in un sistema nel quale si sovrappongono più procedure, tutte con tempi lunghi e con un sistema di proroghe e ricorsi purtroppo consolidato che di fatto paludano il mercato di gare e appalti sui quali andrebbe prodotto un cambio di paradigma
differenziando il mercato dei lavori da quello dei servizi che rappresentano il 70% degli affidamenti complessivi. Si tratta -sottolinea Stronati - di mercati diversi dove, al momento, regole uguali determinano effetti diversi. Per questo vanno qualificate le stazioni appaltanti".

"Riqualificare, ammodernare e rendere efficiente la PA è un'operazione urgente. Secondo uno studio della fondazione Edison nello scorso quadriennio gli investimenti fissi sono aumentati in
Veneto del 5,4%, in Emilia-Romagna del 4,4%, in Puglia del 3% medio annuo. È una ricchezza, questa, - conclude il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi - che merita di essere sostenuta da una P.A. competitiva ed efficiente".
 

 

 

Agricolae.eu

Appalti, Stronati Confcooperative Lavoro e Servizi: no al massimo ribasso. Necessario ammodernare PA

«Su gare a appalti ci sono più aspetti da affrontare perché inaccettabili. A partire dalla legalità. Controlli e ispezioni per assicurarla fissando tetti sull’appalto che scongiurino la pratica del massimo ribasso balzate nuovamente agli onori della cronaca con il caso DHL. Diciamo no al ricorso a un subappalto selvaggio che porta a una deregulation del mercato, a una mortificazione del lavoro e dei lavoratori destrutturando il mercato, le imprese e il lavoro».

Lo dice Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi a margine del confronto sugli appalti avuto, tra gli altri, con il consigliere di StatoMichele Corradino e Mauro Coltorti, presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato.

“L’Italia riparta dal lavoro. Non è, poi, accettabile continuare a operare in un sistema totalmente disarticolato, con migliaia di centri di spesa, scoordinati tra di loro, con una normativa di riferimento in continua correzione. Servono tempi certi di aggiudicazione e occorre – aggiunge Stronati – difendere e sostenere la reale capacità di fare impresa selezionando quelle capaci di generare opere e servizi adeguati ai bisogni dei cittadini. Il modello d’impresa cooperativa forte del riconoscimento costituzionale della funzione sociale può portare un valore aggiunto importante n termini di coesione sociale e produzione di lavoro».

«Viviamo in un sistema nel quale si sovrappongono più procedure, tutte con tempi lunghi e con un sistema di proroghe e ricorsi purtroppo consolidato che di fatto paludano il mercato di gare e appalti sui quali andrebbe prodotto un cambio di paradigma differenziando il mercato dei lavori da quello dei servizi che rappresentano il 70% degli affidamenti complessivi. Si tratta – sottolinea Stronati –  di mercati diversi dove, al momento, regole uguali determinano effetti diversi. Per questo vanno qualificate le stazioni appaltanti».

«Riqualificare, ammodernare e rendere efficiente la PA è un’operazione urgente. Secondo uno studio della fondazione Edison nello scorso quadriennio gli investimenti fissi sono aumentati in Veneto del 5,4%, in Emilia-Romagna del 4,4%, in Puglia del 3% medio annuo. È una ricchezza, questa, – conclude il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi – che merita di essere sostenuta da una P.A. competitiva ed efficiente».

ANSA

Appalti: Confcooperative lavoro-servizi, no al massimo ribasso

Appalti: Confcooperative lavoro-servizi, no al massimo ribasso
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - "Su gare a appalti ci sono più aspetti da affrontare perché inaccettabili. A partire dalla legalità. Controlli e ispezioni per assicurarla fissando tetti sull'appalto che scongiurino la pratica del massimo ribasso balzate nuovamente agli onori della cronaca con il caso Dhl.
Diciamo no al ricorso a un subappalto selvaggio che porta a una deregulation del mercato, a una mortificazione del lavoro e dei lavoratori destrutturando il mercato, le imprese e il lavoro".
Lo dice il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi, Massimo Stronati, sottolineando la necessità di "ammodernare la Pa per valorizzare gli investimenti e uscire dalle paludi della
burocrazia".
"L'Italia riparta dal lavoro. Non è accettabile continuare a operare in un sistema totalmente disarticolato, con migliaia dicentri di spesa, scoordinati tra di loro, con una normativa di riferimento in continua correzione. Servono tempi certi di aggiudicazione e occorre - aggiunge Stronati - difendere e sostenere la reale capacità di fare impresa selezionando quelle capaci di generare opere e servizi adeguati ai bisogni dei cittadini. Il modello d'impresa cooperativa forte del riconoscimento della funzione locale può portare


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