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"Dall’appalto al salario" - I LANCI DELLE AGENZIE

"Dall’appalto al salario" - I LANCI DELLE AGENZIE Ecco una sintesi dei lanci di agenzia relativi all'evento "Dall'appalto al salario" tenutosi oggi a Milano.

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Confcooperative, salario minimo? 'Siamo per quello giusto'

Stronati, ci auguriamo confronto costante con ministro Salvini 

(ANSA) - MILANO, 11 DIC - "In un periodo come quello attuale nel quale si discute di salario minimo è indispensabile parlare di salari giusti". Lo sostiene il presidente di Confcooperative Massimo Stronati, che ha parlato a margine dell'iniziativa, 'Dall'Appalto al Salario' organizzata a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio Regionale della Lombardia, in collaborazione con il vicepresidente del consiglio regionale Giacomo Cosentino. "E' dunque ineludibile - aggiunge - considerare il ruolo che svolge e può svolgere il committente, in particolare quello pubblico, nel processo di formazione dei salari". "Senza questo coinvolgimento - spiega - in alcuni settori, come quello dei servizi, si rischia di parlare del nulla e da questo punto di vista certamente il nuovo codice dei contratti, così come impostato dal legislatore, può rappresentare una svolta importante". "E' stato per noi molto importante ricevere il messaggio del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini - commenta - con cui ci auguriamo di poter sviluppare un confronto costante su tanti temi di interesse per le nostre imprese associate e siamo orgogliosi che nel messaggio il ministro abbia riconosciuto la cooperazione di lavoro e servizi quale interlocutore affidabile e credibile". "Tale intervento - conclude - ha per noi un importante significato, poiché siamo convinti che non sia più rinviabile investire in una politica strategica di qualificazione degli acquisti pubblici". (ANSA). 

VE

Confcooperative: per salari giusti coinvolgere i committenti

Confcooperative: per salari giusti coinvolgere i committenti Presidente Cls Stronati: nuovo codice contratti è una svolta
Milano, 11 dic. (askanews) - Anche le stazioni appaltanti devono
fare la loro parte per garantire "salari giusti" di chi lavora,
perché "senza il coinvolgimento dei committenti, in particolare
pubblici, si rischia di parlare del nulla" quando si discute di
salario minimo. Al Pirellone, Confcooperative Lavoro e Servizi ha
fatto il punto sul rapporto tra appalti e salari, a quasi sei
mesi dall'introduzione del nuovo codice dei contratti. "E'
necessario ripartire dal riconoscimento del valore del lavoro e
ragionare su quanto la commessa pubblica e privata incida sul
salario", ha detto il presidente Massimo Stronati.

"Da questo punto di vista - ha aggiunto - il nuovo codice dei
contratti, così come impostato dal legislatore, può rappresentare
una svolta importante" perché all'articolo 11 chiede alle
stazioni appaltanti di applicare il contratto collettivo
"strettamente connesso con l'attività oggetto dell'appalto".

Un'indicazione che, ha evidenziato Giovanni Di Nunno,
vicepresidente di Confcooperative Lavoro e Servizi, obbliga la
pubblica amministrazione a "indicare nella fase di redazione
delle gare d'appalto il contratto di riferimento da inserire in
gara", allontanandosi dall'idea stessa di salario minimo: "Noi
siamo convinti che il salario non sia un numero e basta, ma un
complesso di cose che solo la contrattazione collettiva può
mettere in luce e realizzare compiutamente per aiutare anche il
lavoro povero", ha spiegato Di Nunno.

Una impostazione condivisa da Maurizio Del Conte, docente
dell'università Bocconi e noto studioso delle politiche del
lavoro: "Dobbiamo puntare a far crescere i salari nel loro
complesso e a far crescere la qualità del lavoro: il salario
minimo fissa arbitrariamente un numero che però è un numero verso
il basso, non verso l'altro", ha detto. Il nuovo codice dei
contratti non solo chiede di considerare l'accordo collettivo
"più pertinente del settore" ma, ha chiosato Del Conte, mette al
centro "quello firmato dalle organizzazioni più rappresentative
dei lavoratori e che più sanno dialogare per trovare un punto di
equilibrio sostenibile".

Per gli enti pubblici "è importante continuare a confrontarci con
il mondo del lavoro, in questo caso con Confcooperative, per
lavorare insieme al fine di trovare un equilibrio che garantisca
un giusto salario e una prestazione adeguata", ha detto il
vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Giacomo
Cosentino. "Noi - ha spiegato - abbiamo una centrale acquisti che
si chiama Aria, una centrale che è aperta al dialogo e registra
le esigenze del mondo lavorativo. Abbiamo il compito di
raccogliere le esigenze del mondo del lavoro e trasferirle
all'ente che a livello operativo è competente".
Mch 20231211T153201Z

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Salario minimo, Del Conte: numero verso basso, in contratti di più
Salario minimo, Del Conte: numero verso basso, in contratti di più Docente Bocconi: dobbiamo far crescere la qualità del lavoro

Milano, 11 dic. (askanews) - "Dobbiamo puntare a far crescere i
salari nel loro complesso e a far crescere la qualità del lavoro:
il salario minimo fissa arbitrariamente un numero che però è un
numero verso il basso, non verso l'altro". Lo ha sottolineato
Maurizio Del Conte, docente dell'università Bocconi, a margine
dell'evento di Confcooperative Lavoro e Servizi al Pirellone.
"Dietro un contratto c'è molto di più: c'è welfare, tutela e
diritti dei lavoratori. E c'è soprattutto, per quanto riguarda
gli appalti, una serie di garanzie che il semplice numerino del
costo orario non possono dare", ha detto.

La stazioni appaltanti, ha ricordato Del Conte, "in base al nuovo
codice dei contratti devono considerare il contratto che è più
pertinente al settore coinvolto dall'appalto e quello firmato
dalle organizzazioni più rappresentative che più sanno dialogare
per trovare un punto di equilibrio".
Mch 20231211T140707Z
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Salvini, 'il 19 dicembre la prima riunione del Piano Casa' Ricevute al 30 ottobre oltre 500 domande per il piano idrico

(ANSA) - MILANO, 11 DIC - "Il 19 dicembre si terrà al ministero la prima riunione del Piano casa". Lo afferma il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini in videocollegamento con un convegno di Confcooperative a Milano. "Abbiamo raccolto allo scorso 30 ottobre oltre 500 domande per un piano nazionale idrico - aggiunge - per superare l'emergenza siccità e alluvioni, che negli ultimi mesi e negli ultimi anni senza programmazione e manutenzione del territorio ha portato ai disastri che ci ricordiamo". (ANSA).

Salvini, 'il 19 dicembre la prima riunione del Piano Casa' (2)

(ANSA) - MILANO, 11 DIC - "E' di vitale importanza - aggiunge il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini - il settore che abbraccia il trasporto, la logistica, le merci, la portualità, l'efficientamento energetico, la sostenibilità intelligente e non ideologica, non quella del 'tutti sull'auto elettrica e risolviamo i problemi del mondo', il green deal con un occhio alla sostenibilità economica, sociale e lavorativa". "Stiamo lavorando a progetti presentati da Confcooperative - prosegue - penso al primo tavolo sul piano casa che ho convocato per la settimana prossima al ministero". "Il mondo della cooperazione - sottolinea - avrà un ruolo fondamentale". (ANSA).

Salvini, un orgoglio aver preso in mano 120 opere commissariate Oggi la prima pietra per collegamento tra Venezia e l'aeroporto

(ANSA) - MILANO, 11 DIC - "Per me è un orgoglio aver preso in mano quasi 120 opere commissariate, molte delle quali hanno ricevuto nuova vita, nuovo impulso e nuovi fondi". Lo afferma il ministro dei Trasporti Matteo Salvini in un videomessaggio diffuso nel corso di un convegno organizzato a Milano da Confcooperative. "Sono sulla Milano-Venezia - spiega - perché poseremo la prima pietra per il collegamento tra l'aeroporto e la città, una delle tante infrastrutture su cui abbiamo lavorato in questi mesi progettando, finanziando, accelerando e velocizzando". (ANSA)

Salvini, 'già depositati 100mila codici identificativi di gara' Con il nuovo codice degli Appalti le opere pubbliche al centro
 
(ANSA) - MILANO, 11 DIC - "Anche sul codice degli appalti Confcooperative ha portato idee positive che fanno parte di una nuova normativa di cui sono orgoglioso, che supera le lungaggini del vecchio codice del 2016". Lo afferma il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini in videocollegamento a un convegno di Confcooperative a Milano. "Da luglio - spiega - registriamo ottimi risultati, con già più di 100mila codici identificativi di gara depositati per decine di miliardi di euro di servizi e appalti che daranno ricchezza e lavoro per tanti italiani". "Con il nuovo codice degli Appalti - sottolinea - le opere pubbliche tornano al centro delle politiche attive di governo e sono un volano di lavoro con pochi precedenti". (ANSA).

Salvini, '39 miliardi gestiti dal Mit per il rilancio del Paese' 'A fine legislatura l'Italia recupererà 30 anni di ritardo'

(ANSA) - MILANO, 11 DIC - "Alla fine di questa legislatura l'Italia può recuperare 20-30 anni di ritardo". Lo afferma il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini nel corso di un videocollegamento con un convegno di Confcooperative a Milano. Parlando del nuovo codice degli appalti Salvini sottolinea che garantisce "semplificazione e sburocratizzazione, fino a un anno di tempo in meno per la stesura di un appalto, digitalizzazione e suddivisione in lotti per lasciare spazio anche alle piccole e alle medie imprese per evitare che siano solo i grandi a portarsi a casa tutto". "Stiamo lavorando - sottolinea - per il rilancio infrastrutturale per il Paese, con 39 miliardi per il Pnrr dipendenti dal Mit". "Stiamo creando sicurezza e lavoro sul tema del risparmio idrico e della ristrutturazione delle case popolari - conclude - e abbiamo messo 23 miliardi sull'alta velocità e sulle ferrovie". (ANSA).

Confcooperative, salario minimo? 'Siamo per quello giusto' Stronati, ci auguriamo confronto costante con ministro Salvini

(ANSA) - MILANO, 11 DIC - "In un periodo come quello attuale nel quale si discute di salario minimo è indispensabile parlare di salari giusti". Lo sostiene il presidente di Confcooperative Massimo Stronati, che ha parlato a margine dell'iniziativa, 'Dall'Appalto al Salario' organizzata a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio Regionale della Lombardia, in collaborazione con il vicepresidente del consiglio regionale Giacomo Cosentino. "E' dunque ineludibile - aggiunge - considerare il ruolo che svolge e può svolgere il committente, in particolare quello pubblico, nel processo di formazione dei salari". "Senza questo coinvolgimento - spiega - in alcuni settori, come quello dei servizi, si rischia di parlare del nulla e da questo punto di vista certamente il nuovo codice dei contratti, così come impostato dal legislatore, può rappresentare una svolta importante". "E' stato per noi molto importante ricevere il messaggio del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini - commenta - con cui ci auguriamo di poter sviluppare un confronto costante su tanti temi di interesse per le nostre imprese associate e siamo orgogliosi che nel messaggio il ministro abbia riconosciuto la cooperazione di lavoro e servizi quale interlocutore affidabile e credibile". "Tale intervento - conclude - ha per noi un importante significato, poiché siamo convinti che non sia più rinviabile investire in una politica strategica di qualificazione degli acquisti pubblici". (ANSA).

Confcooperative, Di Nunno: "solo contrattazione aiuta lavoro povero" Vicepresidente Confcooperative Lavoro e Servizi al Pirellone

Milano, 11 dic. (askanews) – “Noi siamo convinti che il salario non sia un numero e basta, ma un complesso di cose che solo la contrattazione collettiva può mettere in luce e realizzare compiutamente per aiutare anche il lavoro povero”. Lo ha sottolineato Giovanni Di Nunno, vicepresidente di Confcooperative Lavoro e Servizi, a margine di un evento dedicato agli appalti e ai salari che è stato organizzato dall’associazione al Pirellone.“All’interno dell’articolo 11 del nuovo codice degli appalti viene sancito, da parte della pubblica amministrazione, l’obbligo di indicare nella fase di redazione delle gare d’appalto il contratto di riferimento da inserire in gara”, ricorda Di Nunno. Per raggiungere gli obiettivi, chiosa il vicepresidente di Confcooperative Lavori e Servizi, serve un “processo culturale: noi ci stiamo lavorando da 7 febbraio 2023, prima che il nuovo codice entrasse in vigore, perché noi crediamo molto nel fatto che se insieme al sindacato e all’impresa ci sia anche lo Stato”. Far lavorare insieme “i tre attori”, conclude, è “l’unica strada per rendere fattivo il riconoscimento del salario buono”. (VIDEO)

Appalti, Cosentino: "trovare equilibrio tra salario e prestazioni" Vicepresidente Consiglio regionale Lombardia da Confcooperative

Milano, 11 dic. (askanews) – Per gli appalti pubblici “è importante continuare a confrontarci con il mondo del lavoro, in questo caso con Confcooperative, per lavorare insieme al fine di trovare un equilibrio che garantisca un giusto salario e una prestazione adeguata”. Lo ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Giacomo Cosentino, al Pirellone a margine di un evento di Confcooperative Lavoro e Servizi dedicato ad appalti e salari.“Con il governo Meloni, grazie al ministro Salvini, si è fatto un grosso passo avanti, con il codice appalti che semplifica e velocizza le procedure”, ha aggiunto Cosentino. “Noi – ha spiegato il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia – abbiamo una centrale acquisti che si chiama Aria, una centrale che è aperta al dialogo e registra le esigenze del mondo lavorativo. Noi, la parte politica, abbiamo il compito di raccogliere, far presente quali sono le istanze e le esigenze del mondo del lavoro e trasferirle all’ente che a livello operativo è competente per attualizzare quello che noi andiamo a raccogliere e trasmettere”. (VIDEO)

Salario minimo, Del Conte: "numero verso basso, in contratti di più" Docente Bocconi: dobbiamo far crescere la qualità del lavoro

Milano, 11 dic. (askanews) – “Dobbiamo puntare a far crescere i salari nel loro complesso e a far crescere la qualità del lavoro: il salario minimo fissa arbitrariamente un numero che però è un numero verso il basso, non verso l’altro”. Lo ha sottolineato Maurizio Del Conte, docente dell’università Bocconi, a margine dell’evento di Confcooperative Lavoro e Servizi al Pirellone. “Dietro un contratto c’è molto di più: c’è welfare, tutela e diritti dei lavoratori. E c’è soprattutto, per quanto riguarda gli appalti, una serie di garanzie che il semplice numerino del costo orario non possono dare”, ha detto.La stazioni appaltanti, ha ricordato Del Conte, “in base al nuovo codice dei contratti devono considerare il contratto che è più pertinente al settore coinvolto dall’appalto e quello firmato dalle organizzazioni più rappresentative che più sanno dialogare per trovare un punto di equilibrio”. (VIDEO)

PHOTO - PEXELS

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