La contrattazione aziendale in
Sicilia riesce a salvare l’occupazione degli stagionali nel settore della
ristorazione dei trasporti marittimi. Un modo per superare i paletti imposti
dal decreto dignità, che riduce il numero di mesi in cui è consentito assumere,
rinnovare o proseguire contratti a tempo determinato.
Attraverso un’intesa raggiunta
nei giorni scorsi al tavolo costituito a Palermo nella sede di Confcooperative
Lavoro e Servizi Sicilia, i limiti del decreto sono stati superati. L’accordo
sottoscritto prevede in primis al possibilità di assumere a tempo determinato da
aprile a ottobre personale per far fronte ad un aumento del flusso stagionale
ulteriori quattro mesi da utilizzare durante l’anno e, soprattutto,
l’attivazione di un processo di stabilizzazione pari al quindici per cento.
Il documento sottoscritto, spiega
l’associazione, non vuole annullare gli effetti normativi del decreto. Mira
invece a garantire il mantenimento del livello del personale professionale e in
condizione permissive del mercato, a creare sviluppo, garantendo una
stabilizzazione occupazionale graduale. L’intesa è stata sottoscritta insieme a
Filcams-CGIL, Fisascat-Cisl, Uiltucs, Uil Trasporti ed alla cooperativa Nettuno
Multiservizi di Messina.
La richiesta è stata avanzata
dalla stessa cooperativa, attraverso la propria sigla sindacale di riferimento,
e quindi al Confcooperative, alle organizzazioni sindacali. Il consigliere
nazionale di Confcooperative Lavoro e Servizi Alessandro De Stefano, spiega che
questo tipo di accordo “salvaguarda
l’attività imprenditoriale di cooperative sane e capaci di produrre
occupazione, offrendo loro la possibilità di una deroga per sopperire al
maggior afflusso stagionale degli utenti in determinati periodi dell’anno”.
Tutelare quindi il periodo di maggior flusso produttivo della cooperativa, da
aprile ad ottobre, attraverso l’impiego di risorse qualificate è stato il punto
di partenza che ha portato all’intesa. “Si
chiede di rendere possibili lo sviluppo occupazione e la stabilizzazione del
personale qualificato su cui ha speso risorse la cooperativa” commenta il
Presidente Regionale di Confcooperative Lavoro e Servizi Sicilia, Enzo
Rindinella. “Un modello da percorrere
per tutte le cooperative che rispondono a tali bisogni e possiedono requisiti
oggettivi di sana imprenditorialità” secondo il Vice Presidente, Alessandro
Schembari.
Nei mesi scorsi è stato
scongiurato il rischio di circa duemila licenziamenti in Italia, scrive
Confcooperative in un comunicato. È stata superata un’interpretazione estensiva
della normativa, secondo cui sarebbe stata obbligatoria per la Nettuno
Multiservizi la formazione di tutto il personale che svolge ini appalto servizi
a bordo di navi. Una deduzione che ha ottenuto al termine di un complesso iter,
la condivisione, anche attraverso Confitarma, organizzazione armatoriale di
Confindustria, e del Ministero. (“SAPIZ”)