Lorenzo Giuntini è anche Vice Presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Toscana.
Presidente, in questa fase di forte emergenza sanitaria a seguito della Pandemia Covid 19, ci racconti il ruolo della cooperazione
Sono nato e cresciuto professionalmente nella cooperazione, la capacità imprenditoriale della cooperazione è fortissima e la parola “resilienza” nonché “resistenza”, oggi molto utilizzata, e forse anche troppo, è un aggettivo che connota in modo molto appropriato l’imprenditoria cooperativa.
Dal 24 febbraio l’Italia ha dovuto fermarsi e l’economia del paese ha subito un arresto che non ci saremmo mai immaginati generando grandissime difficoltà e, in alcuni casi, situazioni decisamente drammatiche.
La Toscana e l'Italia tutta hanno subito e continuano a subire gli stessi arresti e le stesse difficoltà. Abbiamo Settori purtroppo completamente fermi, dal trasporto persone, alla ristorazione (dalla gestione delle mense aziendali e scolastiche) alle attività di supporto al turismo. Altri Settori invece che hanno dovuto potenziare ulteriormente le proprie capacità per rispondere il più possibile alle esigenze che via via sono emerse: a questi si sta chiedendo uno sforzo importante. Dal trasporto delle merci, per assicurare il rifornimento di cibo, medicinali e beni indispensabili alla vita dei cittadini. In questa fase le imprese di questi comparti hanno dovuto fronteggiare situazioni di grave disagio, determinate da condizioni lavorative pesanti ostili ed in alcuni casi rasenti il pericolo. La carenza del DPI è la prima ma non l’unica difficoltà che le nostre imprese si sono trovate a fronteggiare.
Alle imprese di sanificazione si sta chiedendo ad esempio uno sforzo molto importante.
Proprio a questo proposito, l’impresa cooperativa sta dimostrando in questa fase una capacità di adattamento e capacità imprenditoriale notevoli.
Certamente, le imprese cooperative con le proprie competenze stanno in questa fase cercando di rispondere alle mancanze ed alle carenze che derivano dall'emergenza e grazie alle proprie peculiarità e valori costitutivi sono le imprese che hanno mostrato resilienza e una pronta capacità di riorganizzazione per il soddisfacimento dei servizi. Le caratteristiche proprie dell’impresa cooperativa, la flessibilità e il senso di appartenenza all'impresa, il forte senso di responsabilità e l’investimento diretto che i soci mettono nell'impresa, sono preziose ed in questa occasione di grande emergenza lo hanno saputo ancora una volta dimostrare.
I lavoratori delle nostre cooperative svolgono lavori umili e silenziosi, mestieri non appariscenti ma essenziali e di necessaria utilità. In una situazione di normalità, quando tutto scorre neanche ci si accorge dell’importanza strategica del loro ruolo. Tutto quello che sta accadendo dimostra quanto Meritino di essere rappresentati al meglio.
Oggi in questa emergenza abbiamo tutti imparato a capire come oltre all'esercito degli operatori sanitari esiste un esercito di addetti alle pulizie, sanificazione, autotrasportatori, manutentori, che con il loro lavoro, hanno contribuito in maniera determinante affinchè ci fossero le condizioni per il Paese di andare avanti.
Come si appresta la cooperazione ad affrontare la fase due?
La cooperazione sicuramente sta mettendo a valore tutto quello che la fase uno ha già fatto emergere.
E' di straordinaria evidenza quanto la cooperazione rappresenti i settori fondamentali. In questi settori e filiere, dunque il compito della cooperazione è quello di potenziare le proprie competenze e valorizzare le proprie risorse umane. nonostante sembri sempre più evidente la propensione delll’attuale governo a “statalizzare” gran parte di quei servizi che oggi rappresentano il core business di molte delle nostre cooperative.
Questa emergenza ci consente ancora una volta di apprezzare quanto fare rete sia fondamentale. Rete tra imprese e rete grazie alla rappresentanza. Una rappresentanza che esula dai colori politici o dalle bandiere, ma che crede nei valori della cooperazione. Rappresentare vuol dire assunzione di responsabilità nei confronti delle imprese ma anche nei confronti delle istituzioni per dimostrare che la cooperazione esiste opera e svolge una parte importante nei servizi indispensabili per il Paese.
Quali gli strumenti che la cooperazione sta mettendo a valore
Come anticipavo poc'anzi la rete. Una rete che non è soltanto supporto all'interno di un sistema. Ma rete di impresa. Crediamo nelle aggregazioni, nei consorzi nei contratti di rete.
In questa occasione in poche ore il nostro sistema è stato in grado di mettere in piedi un sistema di rete di imprese volte a rispondere ad una esigenza di sanificazione. E nata davvero in poche ore la Rete Sanital, rete di cooperative specializzate nella sanificazione di alto livello presso le farmacie che oggi chiedono una sanificazione più intensa e specializzata e questi servizi le nostre cooperative, non solo in Toscana, ma su tutto il territorio sono in grado di svolgerlo e con attenzione cura e professionalità
Il ruolo nella rappresentanza in questa fase quindi riveste una decisiva importanza.
La rappresentanza degli interessi di impresa in questa fase si. E mi permetto di dire ancora di più la rappresentanza cooperativa, a pieno titolo può posizionarsi come un interlocutore di tutto rispetto dato l'importante contributo al sistema economico del nostro Paese.
Sempre in termini di rappresentanza, la nostra associazione di categoria infatti è stata, è e sarà di aiuto nel reperimento di tutti quegli strumenti (DPI e non solo) necessari a poter operare nel rispetto delle nuove normative, ricordandosi di dare pari attenzione a tutti i comparti produttivi ma soprattutto a quelli strategici in questa fase di riapertura (pulizie e sanificazione, logistica, trasporto, ecc.).
Resta la consuetudinaria dialettica con le organizzazioni sindacali. In alcuni casi si collabora e si lavora in sintonia, ma in alcuni casi la rivendicazione costante dei diritti sembra andare molto in contrasto con l’assunzione delle responsabilità’ che invece caratterizzano il movimento cooperativo e che in questo momento il nostro Paese ci chiede. E’ evidente come in questo momento emerga ancor di più la “BUONA COOPERAZIONE” fatta di IMPRESA E MUTUALITA’ e che mi auguro possa in futuro contraddistinguere il nostro sistema cooperativo generale.