La ricerca, commissionata da FEDERLAVORO E SERVIZI
NAZIONALE all’Università La Sapienza di Roma è volta a contribuire alla definizione
di un sistema di procurement pubblico (appalti pubblici), con
particolare riferimento alle città metropolitane di nuova istituzione - quali
Bari - che assumono il ruolo di soggetti aggregatori della domanda.
In un momento in cui il quadro normativo in materia
di appalti pubblici sta subendo profondi mutamenti, questa ricerca ha
l’obiettivo di una razionalizzazione della spesa attraverso procedure di gara
che, grazie ad un’ampia competizione, garantiscano elevati livelli di qualità
dei servizi erogati ai cittadini. Il progetto si è concentrato su tre città
metropolitane rappresentative di aree geografiche diverse del nostro Paese:
Bologna, Firenze e Bari.
Sono stati individuati settori ritenuti
particolarmente rilevanti, considerando le specificità delle città analizzate:
facility management, ambiente e rifiuti, trasporto pubblico. La scelta è legata
alla rilevanza sociale, all’importanza per la vita dei cittadini e al rapporto
diretto tra la qualità del lavoro e la qualità del servizio ai cittadini.
L’incontro, fortemente voluto da Federlavoro e
Confcoperative, ha visto gli interventi di Massimo Stronati, Presidente Nazionale di Federlavoro, Piero Rossi, Presidente di Confcooperative
Puglia, Giuseppe Cozzi, Presidente
Unione Interprovinciale Bari – Bat, Livio
Tenerelli, Presidente di Federlavoro Puglia, Giuseppe Catalano,
autore della ricerca, e di Nicola
Costantino, vicepresidente della Commissione Scientifica Aree Metropolitane.
Presente anche Donato Susca, segretario generale Area Metropolitana di Bari.
Il Presidente di
Confcooperative Puglia Piero Rossi,
introducendo i lavori, ha sottolineato l’importanza di dotarsi di regole chiare
a cui fare riferimento, adoperandole come strumento netto ed efficace per
governare processi complessi all’interno di scenari economici e politici in
rapida evoluzione.
Il Presidente Massimo Stronati: “Due anni e mezzo fa
abbiamo avuto l’idea di studiare le città metropolitane e di capire come queste
potessero interagire con il mondo della cooperazione. Il nuovo codice degli
appalti che recentemente ha visto la luce, trova la sua migliore applicazione
proprio nelle città metropolitane per i servizi pubblici locali e oggi vi è la
forte necessità di formare le pubbliche amministrazioni in tal senso”.
Il professor Catalano ha illustrato il suo lavoro di
ricerca, evidenziando i punti nodali su cui la ricerca risulterà cruciale. Il Presidente
dell’Unione interprovinciale Bari-Bat Giuseppe
Cozzi ha sottolineato che questa ricerca segna un punto di partenza per la
collaborazione tra la città metropolitana e le cooperative del territorio, che da
ciò non possono che trarre vantaggio reciproco. La città metropolitana dovrà
quindi riprogrammare il proprio sistema appaltante in ragione della presenza
sulla questione del lavoro di Federlavoro e Servizi.
L’occasione è stata
anche propizia per dare appuntamento al 14 giugno, quando a Bari si terrà il convegno
nazionale incentrato sul nuovo Codice degli Appalti (D. Lgs. 50/2016), durante
il quale saranno esaminati i riflessi dell'intervento del Decreto sull'assetto
di BARI CITTÀ METROPOLITANA