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Il Public Procurement nelle città metropolitane

Il Public Procurement nelle città metropolitane Bari, 17 maggio 2016 - È stato presentato ieri pomeriggio a Bari, nella sede di Confcooperative Puglia il progetto di ricerca “Il procurement degli enti locali nell’ambito del processo di riforma istituzionale: aspetti metodologici e ipotesi applicative”.

Categorie: Primo Piano,   Servizi, manutenzioni e costruzioni,   Progetti,   Ti segnaliamo Tags: cooperative,   aree metropolitane,   appalti,   riforma,   codice appalti,   Mobilità,   modelli,   facility,   progetti,   università,   territorio,   procurement,   contratti,   bari

La ricerca, commissionata da FEDERLAVORO E SERVIZI NAZIONALE all’Università La Sapienza di Roma è volta a contribuire alla definizione di un sistema di procurement pubblico (appalti pubblici), con particolare riferimento alle città metropolitane di nuova istituzione - quali Bari - che assumono il ruolo di soggetti aggregatori della domanda. In un momento in cui il quadro normativo in materia di appalti pubblici sta subendo profondi mutamenti, questa ricerca ha l’obiettivo di una razionalizzazione della spesa attraverso procedure di gara che, grazie ad un’ampia competizione, garantiscano elevati livelli di qualità dei servizi erogati ai cittadini. Il progetto si è concentrato su tre città metropolitane rappresentative di aree geografiche diverse del nostro Paese: Bologna, Firenze e Bari. Sono stati individuati settori ritenuti particolarmente rilevanti, considerando le specificità delle città analizzate: facility management, ambiente e rifiuti, trasporto pubblico. La scelta è legata alla rilevanza sociale, all’importanza per la vita dei cittadini e al rapporto diretto tra la qualità del lavoro e la qualità del servizio ai cittadini. L’incontro, fortemente voluto da Federlavoro e Confcoperative, ha visto gli interventi di Massimo Stronati, Presidente Nazionale di Federlavoro, Piero Rossi, Presidente di Confcooperative Puglia, Giuseppe Cozzi, Presidente Unione Interprovinciale Bari – Bat, Livio Tenerelli, Presidente di Federlavoro Puglia, Giuseppe Catalano, autore della ricerca, e di Nicola Costantino, vicepresidente della Commissione Scientifica Aree Metropolitane. Presente anche Donato Susca, segretario generale Area Metropolitana di Bari. Il Presidente di Confcooperative Puglia Piero Rossi, introducendo i lavori, ha sottolineato l’importanza di dotarsi di regole chiare a cui fare riferimento, adoperandole come strumento netto ed efficace per governare processi complessi all’interno di scenari economici e politici in rapida evoluzione. Il Presidente Massimo Stronati: “Due anni e mezzo fa abbiamo avuto l’idea di studiare le città metropolitane e di capire come queste potessero interagire con il mondo della cooperazione. Il nuovo codice degli appalti che recentemente ha visto la luce, trova la sua migliore applicazione proprio nelle città metropolitane per i servizi pubblici locali e oggi vi è la forte necessità di formare le pubbliche amministrazioni in tal senso”. Il professor Catalano ha illustrato il suo lavoro di ricerca, evidenziando i punti nodali su cui la ricerca risulterà cruciale. Il Presidente dell’Unione interprovinciale Bari-Bat Giuseppe Cozzi ha sottolineato che questa ricerca segna un punto di partenza per la collaborazione tra la città metropolitana e le cooperative del territorio, che da ciò non possono che trarre vantaggio reciproco. La città metropolitana dovrà quindi riprogrammare il proprio sistema appaltante in ragione della presenza sulla questione del lavoro di Federlavoro e Servizi. L’occasione è stata anche propizia per dare appuntamento al 14 giugno, quando a Bari si terrà il convegno nazionale incentrato sul nuovo Codice degli Appalti (D. Lgs. 50/2016), durante il quale saranno esaminati i riflessi dell'intervento del Decreto sull'assetto di BARI CITTÀ METROPOLITANA

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