Intervento Presidente Stronati
“Sono davvero lieto”, ha affermato il
Presidente in apertura di intervento, “e ringrazio di cuore il Polieco che
ogni anno ci regala l’occasione con grazie al Forum, di affrontare le
problematiche attuali sulle quali ragionare e riflettere in merito a tutto ciò
che è interno all’economia, alla società, al nostro paese e allo sviluppo.
“Il verbo dell’economia circolare è:
COOPERARE” ha proseguito il Presidente” all’interno dell’impresa
cooperativa si fa da sempre economia circolare, e non parliamo del mero
risultato economico, del profitto e del guadagno, ma si fa una economia con e
per le persone”
Stronati ha sottolineato come il percorso che si
svolge all’interno di una cooperativa sia un percorso di valorizzazione della
persona e del socio. “Non è un caso” ha puntualizzato, “secondo i
dati del Centro Studi e Ricerche di Confcooperative, nel complesso circa il 24%
del fatturato totale generato dal sistema Confcooperative (escluso il settore
del credito e delle assicurazioni) è riconducibile a cooperative che, a vario
titolo, anche con attività sussidiarie sono attive nelle filiere dell’economia
circolare”.
Stronati ha apprezzato particolarmente quanto
affermato dal Consigliere ANAC Michele Corradino, che ha aperto i lavori del
Forum, sulla collaborazione tra PA e Imprese, ed ha sottolineato” Tutti i
giorni le nostre imprese si misurano con le gare poiché il mercato dei servizi
oggi è in mano alle gare d’appalto, ed in questo passaggio normativo con il
Nuovo Codice dei Contratti siamo molto attenti ai processi in itinere”
“Il percorso di concertazione svolto per
arrivare al Codice dei Contratti” ha proseguito Stronati” ha costituito
un esempio virtuoso di costruzione normativa, ed ha generato un nuovo Codice
che rappresenta un segnale molto positivo che ha ingenerato fiducia e azione
proattiva e propositiva”.
Il presidente ha voluto sottolineare con forza
che oggi le imprese sono molto reattive al tema appalti, perché lo “subiscono”
per molti elementi che lo caratterizzano, e perché c’è un grande lavoro che
svolgono le aziende e alti costi sostenuti nel percorso di partecipazione”
“Oggi invece – ha concluso Stronati - il
Nuovo Codice prevede disposizioni che vanno nel senso della trasparenza e della
cooperazione tra imprese e pubblica amministrazione. Fare cooperazione oggi non
è facile!! E mai come in questo momento dobbiamo nutrire fiducia nel percorso
avviato, affidarci e collaborare. Imprese e PA, per favorire il
cambiamento delle regole del gioco.”
Intervento Consigliere ANAC – Autorità Nazionale Anti
Corruzione Michele Corradino
“Collaborazione e fiducia tra pubblica
amministrazione e imprese” è questo il principio dal quale partire nel
percorso di rinnovamento della normativa sugli appalti.” Michele Corradino, Consigliere
ANAC nel suo intervento introduttivo, ha parlato del nuovo Codice dei Contratti
e del nuovo spirito che anima la riforma. “Il Nuovo Codice” ha affermato
il Consigliere “guarda alla strategia di crescita: e intende premiare
l’innovazione, lo sviluppo, gli investimenti dell’impresa attraverso la qualità”
“Viene messo all’angolo (se non addirittura
escluso) il massimo ribasso.” sottolinea Corradino” e la nuova norma
osserva i principi della qualità e del rispetto della sostenibilità ambientale”
“Per la prima volta” prosegue il
Consigliere ANAC” la sostenibilità ambientale entra nell’ordinamento quale
criterio per l’attribuzione della gara: i principi del rispetto dell’ambiente e
del territorio divengono punti imprescindibili”.
Il Consigliere ha infine illustrato alla platea
di Ischia i tre pilastri sui quali si basa il nuovo codice:
1-La qualificazione delle stazioni appaltanti:
occorre oggi una maggiore qualificazione delle stazioni appaltanti e delle
strutture organizzative che le compongono, che siano adeguate e
professionalmente preparate. 2 -Il rapporto tra la Pubblica Amministrazione
e le imprese: l’ordinamento normativo con il nuovo Codice introduce un
elemento del tutto nuovo ed inesplorato, ossia il rapporto di fiducia nei
confronti delle Pubbliche Amministrazione (es. articolo 40 della Direttiva
24/2014 - Consultazioni preliminari di mercato) perché diviene indispensabile
che le PA conoscano il mercato; 3- La Trasparenza: tutte le procedure
dovranno avvenire in un ambiente di totale trasparenza e tracciabilità, poiché
tutti i dati dovranno essere resi pubblici e leggibili da tutti.
Corradino, in chiusura di intervento ha
sottolineato che “la strada da percorrere oggi è quella di dare fiducia alle
PA, alle imprese e soprattutto credere nella collaborazione tra PA ed imprese”