Si
tratta della cooperativa Wow, aderente a Confcooperative e presieduta dal
giovane Matteo Consolini, uno dei primi operatori e piloti di droni certificato
dall'Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) in provincia di Reggio Emilia), che in questi giorni ha acquisito un nuovo
quadricottero idoneo a molti e complessi utilizzi e, intanto, si prepara anche
all'acquisizione di un nuovo drone predisposto in modo specifico per attività e
servizi collegati all'agricoltura.
Ma
come nasce questa originale esperienza professionale?
"Si
tratta - spiega Matteo Consolini - di una sorta di naturale evoluzione del
lavoro della mia famiglia, due generazioni di fotografi, che ora trova
continuità con questi strumenti che, in volo, fotografano, filmano, ma contemporaneamente
consentono di sviluppare efficaci attività di controllo, ad esempio, su linee
elettriche e ripetitori, raggiungendo rapidamente anche zone non facilmente
monitorabili in altro modo".
Rispetto
ad un uso dei droni che si va progressivamente diffondendo, il presidente della
cooperativa Wow sottolinea, innanzitutto, che "nel nostro caso non siamo
certamente di fronte a giocattoli e, soprattutto, l'uso professionale coincide
con certificazioni ed accreditamenti che sono assolutamente necessari, ma che
ancora non appaiono diffusi come dovrebbero, mentre l'uso dei droni richiede
competenze (anche in materia di privacy, peraltro) che acquisiscono solo piloti
certificati".
In
Italia, ad oggi, sono circa 700 i piloti di droni certificati dall'Enac, e due
(Consolini e Andrea Aldrovandi) operano proprio nella cooperativa reggiana Wow.
Il
nuovo drone acquisito da Wow pesa 8 chilogrammi e sviluppa 120 centimetri di
diametro: "un quadricottero - spiega Matteo Consolini - molto performante
e soprattutto dotato di elevatissimi sistemi di sicurezza, che ne consentono un
uso professionale assolutamente tranquillo in qualsiasi situazione, ovviamente
sempre sotto il controllo di piloti che sono chiamati ad osservare rigide norme
per quanto riguarda, ad esempio, gli intervalli tra lavoro e riposo,
esattamente come accade per tutti i piloti o laddove è richiesta particolare
attenzione e concentrazione".
Nel
futuro di Wow, come si è detto, è in programma anche l'acquisto di un nuovo
mezzo studiato appositamente per il mondo agricolo.
"Oltre
all'attività di fotogrammetria - spiega Consolini - questo specifico drone è in
grado di acquisire tanti altri parametri utili all'attività in campagna:
infatti, verrà dotato di una termocamera, che rileva la temperatura del terreno
ed i cui dati vengono elaborati per consentire di valutare il momento migliore
per le semine, consente di valutare la presenza di insetti utili nel caso
dell'agricoltura biologica e, contemporaneamente, ha anche una funzione di
spargitore, potendo così liberare sostanze naturali molto importanti, anche in
questo caso, per le coltivazioni biologiche".
"L'aspetto
sicuramente più affascinante del lavoro che stiamo sostenendo - conclude il
presidente di Wow - è legato proprio a questa integrazione di competenze che
viene richiesta per sviluppare un'attività d'eccellenza. Si tratta, infatti, di
combinare le competenze specifiche sul volo dei droni a quelle che sono
richieste sul versante fotografico, per arrivare a quelle più specifiche che
riguardano i diversi settori produttivi con i quali veniamo in contatto e i
servizi - di sviluppo, ma anche di controllo - che appartengono al lavoro degli
enti pubblici nel governo del territorio e a diverse società - come nel caso
delle forniture elettriche o della telefonia - che debbono costantemente
presidiare il funzionamento dei loro impianti".