Una delle principali esposizioni a livello mondiale dedicate
al settore delle costruzioni nonché la più importante del Medio Oriente è la
fiera «Big 5» che si svolge ogni anno a novembre a Dubai. Se da un lato in
Italia l’edilizia attraversa da qualche anno un periodo di difficoltà,
dall’altro gli Emirati Arabi, e nello specifico Dubai, sono tuttora in pieno
sviluppo economico e rappresentano un mercato di riferimento florido e in
costante crescita. Alla costruzione di moderni e spettacolari grattacieli si
affianca la realizzazione di nuove infrastrutture sanitarie, turistiche,
commerciali e un nuovo aeroporto che servirà il sito espositivo di Expo 2020.
Da qui è nata l’iniziativa del
Consorzio Prometeo, aderente a Confcooperative Bergamo, che offre servizi di
consulenza nella ricerca di opportunità di sviluppo sui mercati internazionali
e nella creazione di reti commerciali all’estero, di organizzare una missione
imprenditoriale negli Emirati Arabi per dare la possibilità ai partecipanti di
conoscere l’economia locale e vagliare nuove opportunità di collaborazione e
sviluppo delle società italiane in un’ottica internazionale. La delegazione
coordinata da Prometeo e composta da rappresentanti di Federlavoro e Servizi, e
delle Società Cooperative 3V2, Latteria Sociale di Calvenzano, Eurobica, Conast
e Dabatech, è partita dall’aeroporto di Malpensa il 22 novembre. Il giorno
successivo, al Centro di Ricerca ICBA-International Center for Biosaline
Agriculture - si è potuto approfondire il tema della coltivazione in aree
desertiche dove l’acqua scarseggia e i temi di interesse e sviluppo sono
rivolti all’identificazione di soluzioni per la produzione alimentare
sostenibile in ambiente salino. Durante la missione, un pomeriggio è stato
invece dedicato alla visita del Dubai Science Park, situato in una zona destinata
alla ricerca biotecnologica.
Uno degli obiettivi della settimana
trascorsa a Dubai è stato la visita della fiera «Big 5» dove sono presenti
espositori provenienti da tutto il mondo. Notevole anche la presenza di ditte
italiane, specialmente nell’ambito della rubinetteria, rivestimenti interni,
maniglie e attrezzi da cantiere; il prodotto «made in Italy» è infatti
riconosciuto come di buona qualità e riscuote molto successo. Presso lo stand
dell’ICE – Italian Trade Agency – Agenzia di promozione per il commercio estero
del ministero dello Sviluppo Economico - si sono effettuati appuntamenti B2B
per vagliare l’opportunità di avviare nuove relazioni commerciali orientate ai
mercati esteri attraverso agenti, distributori o collaboratori di aziende degli
Emirati Arabi, dell’Oman, di Arabia Saudita e del Qatar.
«Oltre alla visita degli stand fieristici ed allo svolgimento
degli appuntamenti prefissati – spiega il direttore di Confcooperative,
Pieralberto Cangelli - si è seguito un corso con una panoramica sull’economia e
sulle leggi che regolano l’accesso al mercato emiratino con approfondimento per
gli operatori dell’ambito della logistica. Grazie alla posizione geografica
strategica, Dubai rappresenta infatti un hub mondiale per il commercio e i
trasporti come conferma la visita al Porto di Jebel Ali, area portuale tra le
più trafficate al mondo. La possibilità di visitare il terzo porto del mondo,
dopo Rotterdam e Singapore, e la Fiera Big 5 ha permesso agli imprenditori
cooperativi di sviluppare i propri progetti di business negli Emirati Arabi,
nazione dove oltre alla grande qualità della di vita gli indici economici di
sviluppo sono tra i più alti al mondo».
«È stata un’esperienza entusiasmante – ha detto Marco Daniele
Ferri, presidente del Consorzio Prometeo e vicepresidente di Confcooperative
Bergamo - che di certo rappresenta un punto di partenza e il trampolino di
lancio per i progetti futuri delle aziende accompagnate al Big 5 da Prometeo».