È aumentato del 136% in un anno il valore degli investimenti diretti
esteri sul continente africano: tra il 2013 e il 2014 è pari a 128 miliardi di
dollari, valore record emerso nell’ultimo rapporto dello studio Ernst &
Young “Africa Attractiveness Survey”, condotto per il quinto anno consecutivo.
Lo studio, basato su un’analisi degli investimenti internazionali e su un
sondaggio tra 500 dirigenti aziendali, rivela che l’Africa è la seconda
destinazione per gli investimenti diretti stranieri, dopo l’Asia-Pacifico.
L’interesse degli investitori si è rivolto soprattutto nella regione
dell’Africa del Nord, in particolare in Egitto e in Marocco, grazie alle
stabilizzazioni dopo il periodo delle ‘Primavere arabe’.
Ma il netto aumento del valore degli investimenti dimostra un dato
interessante: l’Africa sub-sahariana ha attirato meno progetti di investimenti
ma il loro valore è più che raddoppiato, passando da 67,8 milioni nel 2013 a
174,5 milioni nel 2014. Infatti l’osservazione dimostra che il numero dei
progetti è sì diminuito dell’8,4% ma che nella regione, ad attirare il flusso sono
stati l’Etiopia e il Mozambico (+88,2% per il Mozambico e +47,1% per
l’Etiopia), lasciando in prima posizione sul lungo termine il Sudafrica. Il
paese infatti, oltre a essere membro dei BRICS, offre politiche economiche
sicure, infrastrutture di livello internazionale, la facilità di fare business,
tipica dei paesi anglosassoni e una serie di accordi preferenziali per il
commercio estero. Oltre a ciò sicuramente rappresenta anche il principale ponte
di ingresso nell’intero continente africano.