Il Servizio Sindacale Giuslavoristico di Confcooperative ha diramato la circolare n. 10/2021 (reperibile presso le Unioni Territoriali) nella quale illustra il provvedimento INPS e nel dettaglio ne ripercorre i passaggi precedenti.
Si tratta della legittima possibilità per il lavoratore autonomo socio di una cooperativa artigiana di vedersi iscritto alla Gestione previdenziale speciale autonoma degli artigiani.
Finalmente, è stato raggiunto questo orientamento atteso da anni, a seguito delle indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro e, soprattutto, di un lungo percorso di interlocuzione con l’Istituto che Confcooperative ha condotto caparbiamente in questi anni con INPS.
Si anticipa che si tratta di un CHIARIMENTO VALIDO DA QUI IN AVANTI rappresentando, il fattore temporale, un delicato punto di equilibrio raggiunto tra tesi per troppo tempo contrapposte.
La Circolare del Servizio Sindacale sottolinea
"Non riteniamo pertanto legittimi e opportuni, come ci siamo impegnati per conto del nostro sistema associativo, eventuali tentativi di far valere per il passato e per situazioni pregresse queste nuove indicazioni ora assunte dall’Istituto.
Fino ad ora, infatti, l’INPS si era ostinatamente rifiutato a livello nazionale di ammettere esplicitamente l’iscrivibilità di tali soggetti alla Gestione speciale autonoma degli artigiani generando, come noto a molti, comportamenti difformi nei diversi territori nonché un copioso e rilevante contenzioso dagli esiti alterni.
Come più volte da noi evidenziato, l’INPS sbagliava nel non interpretare correttamente il quadro normativo di riferimento venutosi a delineare, ora correttamente ripercorso proprio all’inizio della circolare.
In questo modo, possiamo anche auspicare che questa formula cooperativa rappresentata dalla decisione di più artigiani di mettersi insieme per avere maggiori e migliori occasioni di lavoro possa trovare ancora più slancio in un difficile momento come quello in corso."
Dalla notizia è possibile scaricare il testo della Circolare INPS n. 29