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Emergenza COVID 19: il nuovo DPCM 11 marzo 2020

Emergenza COVID 19: il nuovo DPCM 11 marzo 2020 Roma 12 marzo - Questa mattina è entrato in vigore un nuovo Dpcm che stabilisce "Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19". Gli Ufficid ella Federazione hanno diramato una circolare esplicativa

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Il provvedimento prevede nuove stringenti limitazioni che saranno in vigore fino al prossimo 25 marzo su tutto il territorio nazionale.

Vengono chiuse tutte le attività non necessarie ad eccezione degli alimentari, dei supermercati, delle farmacie, delle banche, delle poste ed, in generale, le attività che garantiscano beni di prima necessità, come le edicole e i tabacchi.

Anche i mezzi pubblici rimarranno garantiti. Inoltre, continua ad essere garantita la consegna a domicilio di cibo.

Industrie e fabbriche possono continuare le attività ma solo con l’attivazione di protocolli di sicurezza.

Saranno garantite nel rispetto della normativa igienico-sanitaria, le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività.

Chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione prevedendo l'attivazione di lavoro agile e la possibilità di ferie anticipate e permessi.

Di seguito, vi forniamo un breve vademecum, dal sito è possibile scaricare la circolare ed il provvedimento.

 

ATTIVITA' PRODUTTIVE - Si sospendano le attività  dei  reparti  aziendali  non indispensabili alla produzione. Si assumano protocolli di sicurezza  anti-contagio  e,  laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti  di protezione individuale. Sia attui il massimo utilizzo da parte delle imprese  di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere  svolte al proprio domicilio o in modalitaà a distanza. Si incentivino le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonchè gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva. Si incentivino le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali. Per tutte le attività non sospese si  invita  al  massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile.

 

SERVIZI DI RISTORAZIONE - Sono sospese le attivita' dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad  esclusione  delle mense  e  del  catering  continuativo  su  base   contrattuale,   che garantiscono la distanza di sicurezza  interpersonale  di  un  metro. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per  l'attivita' di confezionamento che  di trasporto. Restano, altresì, aperti  gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti  nelle  aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all'interno delle stazioni ferroviarie,  aeroportuali, lacustri  e  negli  ospedali  garantendo  la  distanza  di  sicurezza interpersonale di un metro.

 

AUTOCERTIFICAZIONE - Rispetto a 24 ore fa l’autocertificazione deve essere compilata anche per gli spostamenti a piedi. Si può uscire per assistere un familiare malato e se i genitori sono separati si potrà andare a prendere i figli, anche fuori dal proprio comune, ma giustificando lo spostamento.

 

TRASPORTI PUBBLICI - Saranno le amministrazioni locali a dover stabilire eventuali limitazioni che dovranno poi essere comunicate ai cittadini.

 

STAZIONI FERROVIARIE E AEROPORTI - Treni e aerei possono essere utilizzati solo per un giustificato motivo. All’interno delle stazioni ferroviarie e degli aeroporti i bar possono rimanere aperti garantendo la distanza di sicurezza di un metro.

 

SUPERMERCATI E MERCATI -Sarà possibile andare al supermercato, ma gli ingressi dovranno essere contingentati e si dovrà tenere sempre la distanza di almeno un metro tra le persone. Chiusi i mercati, salvo le attività dirette  alla  vendita  di  soli  generi alimentari.

 

FARMACIE E STUDI MEDICI - Aperte farmacie e parafarmacie. E' possibile andare dal medico, fare analisi e altri esami diagnostici. Non sarà possibile entrare nelle sale d’attesa dei pronto soccorso, nelle case di riposo per anziani e negli hospice a meno se non per gravi motivi.

 

UFFICI - Si può andare in ufficio, ma solo se non è possibile fare lo smart working.

 

TABACCHI E BENZINA - Si potrà andare dal tabaccaio e fare benzina; i distributori saranno aperti.

 

NEGOZI - Tutti i negozi al dettaglio — ad eccezione di quelli di pubblica utilità — saranno chiusi. Chiusi i centri commerciali che dovranno però consentire l’accesso ai supermercati interni.

 

EDICOLE - Rimarranno aperte per garantire il diritto all’informazione.

 

BANCHE E POSTA -Restano aperti, ma gli ingressi dovranno essere contingentati e si dovrà tenere sempre la distanza di almeno un metro tra le persone.

 

PARRUCCHIERI E ESTETICA - Chiusi.

 

La Federazione, a seguito delle segnalazioni di imprese impossibilitate ad adempire ai servizi essenziali per assenza di personale o per indisponibilità sul mercato di DPI (mascherine e guanti), si sta attivando presso la Presidenza del Consiglio, i Ministeri e le pubbliche Amministrazioni competenti chiedendo che si facciano carico di veicolare eventuali forniture pubbliche anche verso i privati affinché venga tutelata la salute dei nostri lavoratori.

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