C’era una volta la C.M.S. società irpina specializzata in lavorazioni meccaniche di precisione. Una volta, sì. Il passato è un tempo obbligato: oggi la società è stata rilevata dai dipendenti che hanno creato la cooperativa di produzione e lavoro Pontesabato. Tra le produzione: assali per tram completi di fuselli, scatole cambio automatico per pullman, basamenti di compressori per aria compressa e tanto altro. Un vero e proprio fiore all’occhiello della meccanica del Sud Italia, specie per i settori del trasporto su rotaia, del trasporto su gomma ed energetico. I clienti storici sono nomi altisonanti: Ansaldo Breda, Iribus, Asticher, Siad, Gildmeister. L’organico della cooperativa è di 20 persone e registra un fatturato intorno a 1 milione di euro. L’eccellenza delle lavorazioni è certificata dalla Certificazione di qualità ISO 9001 che la cooperativa ha conseguito un anno dopo la costituzione. La cooperativa aderisce a Confcooperative Avellino.

La storia

Come tante altre, anche la Pontesabato è nata da una vicenda di crisi aziendale. Era il 2011 quando la C.M.S. comunica ai suoi dipendenti (più di 40 persone) che dopo la cassa integrazione la ditta si sarebbe fermata. I dipendenti si sconfortano, ma ben presto prendono una decisione: costituire una cooperativa per rilevare l’attività. Dapprima ci credono in pochi (4, 5), poi il gruppo cresce. I primi passi sono difficoltosi: non è uno scherzo comprendere la gestione di un’impresa e diventare imprenditori. I clienti storici, consapevoli della bravura di quegli operai, confermano gli ordini, permettendo alla cooperativa di carburare. C’è stato un abbassamento dei costi originari del 50%, anche grazie all’eliminazione delle spese superflue. Oggi, tra i sogni dei nostri cooperatori, aggiornare i macchinari, ampliare il numero dei clienti, sia italiani che stranieri, progettare un prodotto e dare lavoro.